In 40 giorni passa dal 9 al 23% la quota di chi acquista una casa come bene rifugio.

LEGNANO – “Investimento in borsa? No, grazie. Io mi fido del mattone”. Con questo claim, trasformato in un bollino di qualità, Erif Real Estate registra e rilancia il trend degli investitori che si rifugiano nell’acquisto di case e appartamenti, spostando i capitali liquidi da banche e Borsa. Da metà settembre a oggi, l’acquisto di una casa per investimento è cresciuto del 150 per cento, con una “quota di mercato” che passa dal 9 al 23 per cento. Prima della crisi delle Borse e delle banche, infatti, gli investitori rappresentavano il 9 per cento sul totale degli acquirenti di case e appartamenti. Negli ultimi 40 giorni, chi sposta i propri risparmi nel mattone rappresenta il 23 per cento delle transazioni.

“Il trend è cominciato a cavallo dell’estate -spiega Luigi Barbato, presidente di Erif Real Estate-, quando abbiamo registrato un’impennata delle richieste di informazioni. Nel giro di un paio di settimane le prime vendite, che si sono mantenute costanti al ritmo di 3, 4 alla settimana. Ieri (lunedì 27 ottobre, ndr), ad esempio, a Legnano 2 risparmiatori hanno prelevato i contanti dalla banca e acquistato altrettanti immobili e abbiamo firmato 2 compromessi sin provincia di Varese, a Laveno Mombello e Fagnano Olona”.

La crescita di investitori nel mattone viene fotografata da Erif Real Estate nel nord ovest di Milano e in tutta la provincia di Varese, dove la società ha 478 appartamenti in vendita. Erif Real Estate è la società di costruzioni di riferimento del nord ovest lombardo: attiva dal 1970, ha sedi in Lombardia e Piemonte e un bilancio consolidato di oltre 50 milioni di euro. Del resto, il trend della casa come bene rifugio è già stato registrato da una recente indagine di Demoskopea; alla domanda “se lei avesse dei risparmi, cosa ne farebbe?”, il 45% degli intervistati ha risposto che li “investirebbe nel mattone”, il 35% li “metterebbe sotto il materasso” e solo il 20% ha risposto di fidarsi ancora degli istituti di credito. Un dato eloquente accompagnato da un’altra statistica fornita dall’indagine: il 47% degli intervsitati ha risposto che la sua fiducia nelle banche “è peggiorata”.

Nel dettaglio, i risparmiatori che si rifugiano nel mattone cercano soprattutto immobili di 2 o 3 locali, per un investimento compreso tra i 100mila e i 150mila euro, soprattutto al fine di affittarli per metterli a reddito. E per venire incontro alla richiesta crescente, Erif Real Estate ha lanciato un portale internet: http://www.investimento-immobiliare.it/, su cui campeggia il bollino “Investimento in borsa? No, grazie. Io mi fido del mattone” e dove sono messe in vetrina le principali occasioni delle province di Milano, Varese e Novara. “La richiesta di case per investimento ha orientato la nostra politica verso l’affitto degli appartamenti per metterli sul mercato degli investitori con un reddito già certo”, chiosa Barbato. Come sta accadendo per il cantiere di Trecate, in provincia di Novara”.