Gli italiani, si sa, sono un popolo di risparmiatori e tendenzialmente, quando si tratta di abitazioni, non amano molto spendere soldi in affitto. Infatti, acquistare un’abitazione è ancora un traguardo a cui tutti ambiscono.

Ma quali spese dovrete sostenere quando decidete di acquistare una casa?

scheda-fb-p1-int-3-venduto1

TASSE SUGLI IMMOBILI

La prima cosa a cui si pensa è senza dubbio la tassazione degli immobili, che negli anni ha conosciuto un continuo susseguirsi di modifiche, nuove e vecchie regole. IMU si, IMU no? Dal 2016 l’IMU e la TASI si pagano solo per la seconda casa, a patto che l’abitazione non sia di lusso.

MUTUO ALLA BANCA

Ad oggi, gli interessi delle banche sono molto bassi: sia che scegliate un mutuo a tasso fisso che a tasso variabile. E’ davvero il momento di accendere un mutuo.

E’ importante sapere che la banca vi concederà un mutuo pari all’80% del valore dell’immobile.

Dovete considerare che l’accensione del mutuo implica anche costi extra legati a: attivazione della polizza incendio e scoppio, la polizza vita, la perizia bancaria e gli interessi di preammortamento tecnico.

AGENZIA IMMOBILIARE

Se per l’acquisto della vostra casa vi siete rivolti ad un intermediario, di solito un’agenzia immobiliare, dovrete corrispondergli una parcella che oscilla in genere tra il 2% e il 4% del valore dell’immobile.

NOTAIO

Al momento del rogito dovrete corrispondere la parcella professionale al notaio, di solito si tratta di un onorario che va dal 2% al 4% del valore di acquisto.

Oltre alla parcella del notaio saranno da versare al momento dell’atto di compravendita anche le imposte di registro o l’IVA e le imposte catastali e ipotecarie.

  • Le imposte al rogito. Se la casa che state acquistando non è un immobile di lusso e il venditore è un privato, sono previste agevolazioni particolari per la vostra prima casa: l’imposta di registro è al 2% con un minimo di 1.000 €, mentre le tasse ipotecarie e catastali sono pari a 50 € ciascuna. Se il venditore è invece un’impresa che ha ultimato i lavori di costruzione o ristrutturazione dell’immobile che acquistate da meno di 5 anni, è obbligatorio pagare l’IVA al posto dell’imposta di registro. Anche in questo caso sono previste agevolazioni per l’acquisto prima casa: l’IVA è agevolata al 4% e le imposte catastali ed ipotecarie sono pari a 200 € ciascuna. Attenzione: anche passati i 5 anni dalla fine dei lavori l’impresa venditrice ha la possibilità di scegliere di assoggettare la vendita all’IVA; informatevi quindi prima del rogito per non avere sorprese.
  • La relazione tecnica notarile. La maggior parte dei notai richiede, prima della stipula dell’atto, la relazione di un tecnico che descriva la casa e le pratiche edilizie che nel tempo si sono susseguite per la costruzione, la ristrutturazione e l’eventuale condono dell’edificio. Attenzione: la parcella del tecnico è solitamente a carico di chi acquista l’immobile e costa qualche centinaio di euro.

Ricordate bene che la planimetria catastale dell’immobile deve essere conforme altrimenti, in caso di difformità catastale, può saltare il rogito.

DETRAZIONE FISCALE

Grazie alla Legge di Stabilità 2016, acquistando un box o un posto auto è possibile usufruire della detrazione d’imposta del 36% elevata al 50% sino al 31 dicembre 2016.

Tra le varie condizioni necessarie per usufruire del beneficio c’è quella che il box auto deve essere pertinenza di un edificio abitativo.