Si parla spesso di italiani in fuga dall’Italia verso le più importanti capitali d’Europa. Ma quanto costa affittare casa in queste città?

Francia: Tre anni la durata dell’affitto standard

In Francia la durata standard dei contratti di locazione degli immobili vuoti è tre anni, rinnovati alla fine del periodo salvo disdetta dell’inquilino con anticipo di almeno sei mesi o salvo gravi motivi che impediscano al proprietario il rinnovo. Sono possibili anche durate minori per gli immobili ammobiliati, senza rinnovo automatico. I canoni si pagano a inizio mese, inoltre alla stipula del contratto bisogna versare un deposito pari a due mensilità di canone. Di norma i proprietari prima di affittare richiedono che l’inquilino dimostri di avere un reddito certo o che vi siano dei garanti. I canoni di un monolocale arredato, secondo le analisi dell’ufficio studi di AbitareCo, partono da 640 euro al mese lungo la linea 13 della metropolitana, a Garibaldi (XV arrondissement). Un sito di libera consultazione che consente di identificare sulla mappa di Parigi i costi medi degli alloggi in affitto è www.observatoire-desloyers.fr.

Germania: Prezzi in impennata. Proprietari esigenti

L’aumento degli affitti sta creando a Berlino forti tensioni sociali perché è in atto un processo di «gentrificazione» che sta portando a riqualificare gli immobili in aree un tempo ultrapopolari e a un ricambio di inquilini con persone con maggiore capacità di spesa. I contratti di affitto possono essere di durata indefinita (si concorda il canone e le modalità di aggiornamento e fin quando si paga non si può essere mandati via) o di durata prestabilita, in genere annuale. I proprietari di casa richiedono un’autocertificazione con la quale si comunicano i propri dati e quelli dei conviventi, i guadagni mensili, le coordinate bancarie e spesso anche aspetti per noi insoliti che come la presenza di animali domestici o se ci si esercita con strumenti musicali. Esistono rilevazioni ufficiali dei canoni (in tedesco su bit.ly/1W9IcSD). Abbiamo selezionato dieci zone economiche, con affitti attorno a 300 euro al mese, sul sito www.wohnungsboerse.net

Gran Bretagna: Troppa domanda, aste tra gli inquilini

Londra rimane la meta più gettonata dai giovani expat italiani. Che quando cercano una casa in affitto devono fare i conti con una domanda molto superiore all’offerta, soprattutto se si cerca un contratto in regola per vivere per conto proprio. È frequente il caso che su una stessa casa si avvii una vera e propria asta tra potenziali inquilini. I contratti di solito durano un anno ma se contengono la cosiddetta «black clause» dopo sei mesi l’inquilino può lasciare l’immobile senza penali. Non si può essere sfrattati, purché a in regola con i pagamenti. I diritti diminuiscono se si affitta una stanza in una casa dove abita il proprietario o se si è in subaffitto. Per i canoni l’ufficio Studi di Abitare-Co ha selezionato una serie di aree servite dalla metropolitana con canoni abbordabili. Nelle zone di pregio si superano 2.500 euro al mese per 30 metri quadrati mobiliati. Sul web (bit.ly/2JNFkWN) ci sono anche le statistiche ufficiali sui canoni a Londra.