Il compratore di case a Milano è esigente, non si accontenta: vuole appartamenti personalizzati e di nuova costruzione. È quindi dai progetti immobiliari appena lanciati che arriva la spinta all’intero mercato delle vendite, valuta uno studio di Abitare Co. Tra rigenerazioni urbane e volumetrie aggiuntive, la percentuale di nuovi alloggi è altissima — più che in tutte le altre città d’Italia (25 % del totale sul mercato). In questo segmento i prezzi crescono ad un tasso doppio rispetto al resto del settore (+2,2 %), con una estrema velocità a chiudere gli affari (3,7 mesi in media). Di più: le compravendite nell’ultimo anno sono balzate del 14,5 % (rispetto al +1,1 % del mercato nel suo complesso). «Milano è il primo mercato immobiliare d’Italia e anche per il 2019 l’andamento sarà positivo: la prudenza è d’obbligo, visti i rischi di una recessione di cui si ignora l’entità, ma questa città fa un po’ storia a sé», valuta Alessandro Ghisolfi, responsabile del Centro studi di Abitare Co.

«Oggi Milano si trova nelle stesse condizioni in cui si trovava Londra dieci anni fa: la città offre enormi prospettive e rappresenta una grande opportunità di investimento anche per chi non ci verrà subito a vivere», confermano da Sigest.

Milano anticipa le inversioni del ciclo economico e caratterizza sempre di più i suoi quartieri: questa è una delle ragioni dell’ascesa. Quartieri in spolvero, al netto di quelli intorno alle nuove fermate della M4 (in particolare viale Indipendenza e piazza Vetra) sono quelli «della creatività» (alcune vie a Lambrate) e della movida (con Brera in ripresa). Ma più di tutte scala posizioni la «città universitaria», segno che gli studenti fanno da traino anche per le vendite e non solo per gli affitti. Basta guardare la vivacità delle aree intorno alla Bovisa e al nuovo campus Bocconi.

Cittadella Universitaria

In un anno i prezzi sono cresciuti in media del 1,7%, in media 5 mila euro al metro quadrato, attesa ancora rivalutazione. In luce la zona della Bovisa (+4,8% nel 2018), della Cattolica (+1,2%), del nuovo campus Bocconi (+1,1% ma +8% in cinque anni). Da tenere d’occhio tutte le nuove costruzioni di studentati, perché la “ripopolazione” con i ragazzi potrebbe creare un indotto favorevole sui locali della zona e avere un impatto positivo – secondo gli esperti – anche sui prezzi delle case.

Appartamenti in vendita in zona Bovisa?

Tornando alle nuove costruzioni, aggiunge Ghisolfi, «rispetto alla domanda potenziale, l’offerta rimane ancora molto sottostimata e ciò favorisce tempi di vendita rapidi, impensabili solo poco tempo fa». Un esempio su tutti: in via Tacito, vicino a viale Umbria, 210 appartamenti che costituiscono il progetto Milano City Village della società quotata AbitareIn (e verranno pronti solo nel 2021), sono stati venduti tutti in pochi mesi, in larghissimo anticipo rispetto alle previsioni, per un valore sui 78 milioni di euro. Secondo il Centro studi Sigest, «se continua così, tra cinque anni Milano potrebbe persino non essere in grado di soddisfare le richieste».